Comunicato stampa della Federazione Protezionisti Sudtirolesi in occasione della decisione della Giunta provinciale sull’estrazione della torba a Salorno e sulla necessità di una legge per proteggere questo serbatoio naturale di CO2.
L’Alto Adige, paese climatico, deve proteggere la torba
La Giunta provinciale ha approvato il progetto di aprire le torbiere “Fondazione” e “Diuke” nel comune di Salorno su una superficie di circa 62.000 m2 e l’estrazione di circa 288.000 m3. La torba è un eccellente serbatoio di CO2, il che è di estrema importanza soprattutto nell’attuale crisi climatica. La decisione della Giunta provinciale è chiara: l’Alto Adige ha finalmente bisogno di una legge affinché la torba non venga più toccata.
La torba è un eccellente serbatoio di CO2 su scala temporale di secoli, e che è di enorme importanza soprattutto nell’attuale crisi climatica, anche se nei fondivalle dell’Alto Adige la superficie delle torbiere è utilizzata per l’agricoltura. Qualsiasi degrado porta inevitabilmente al rilascio di CO2. Oltre alla protezione del clima, ci sono molte ragioni per cui la torba in Alto Adige deve essere protetta: la torba fornisce una varietà di servizi ecosistemici agli esseri umani, come la regolazione del bilancio idrico e la protezione di specie e biotopi.
Tuttavia, la Giunta provinciale decide diversamente. Approva l’ulteriore estrazione di torba a Salorno. La perizia del Comitato ambientale – fa parte della decisione della Giunta provinciale – chiarisce che una legge è finalmente necessaria per la protezione della torba “nell’habitat sostenibile più ricercato”. Il Comitato ambientale è “dell’opinione che alla luce dell’attuale discussione sulla crisi climatica e in linea con gli obiettivi di sostenibilità 2030 pubblicati dalla Giunta Provinciale e la nuova bozza del Piano Clima Alto Adige 2050, la questione del bilancio delle emissioni dovrebbe essere tenuta in maggiore considerazione nella valutazione dei progetti edilizi”. La gestione sostenibile delle materie prime dovrebbe essere portata in primo piano e accompagnata dall’adozione di condizioni quadro vincolanti e di strumenti di pianificazione strategica. Finché queste condizioni quadro e questi strumenti di pianificazione non saranno stabiliti, potrà essere approvata solo un’estrazione limitata.”
La Federazione Protezionisti Sudtirolesi condivide pienamente l’appello del Comitato ambientale. “Nel contesto della revisione del piano climatico, abbiamo fatto diverse proposte per migliorare questo documento strategico fondamentale”, dice Klaus-Peter Dissinger, presidente della più grande organizzazione ambientale dell’Alto Adige. “II piano per il clima deve prevedere una regolamentazione legale che impedisca direttamente e completamente l’estrazione della torba in Alto Adige”.
Dissinger conclude facendo appello alla Giunta provinciale affinché esamini ogni progetto per la sua compatibilità climatica. Il “KlimaLand Alto Adige” ha bisogno didecisori che non si occupino a parole della protezione del clima, ma che diano criteri chiari per approvare o finanziare un progetto.